video suggerito
video suggerito

Cosa succede se gli Usa chiedono l’estradizione di Rexal Ford, accusato degli omicidi di Villa Pamphili

L’Italia chiederà alla Grecia l’estradizione di Rexal Ford e, secondo gli inquirenti, la procedura dovrebbe concludersi in circa una ventina di giorni. Se anche gli Stati Uniti chiederanno l’estradizione del loro concittadino, i tempi potrebbero allungarsi fino a due mesi.
A cura di Enrico Tata
83 CONDIVISIONI
Immagine

Rexal Ford è stato fermato, su mandato d'arresto europeo, sull'isola greca di Skiathos con l'accusa di omicidio volontario per strangolamento e occultamento di cadavere. Secondo i pm italiani, ha ucciso la piccola di pochi mesi trovata a Villa Pamphili e ha nascosto il corpo di sua madre, sempre all'interno del parco pubblico romano. Il nostro Paese chiederà con ogni probabilità l'estradizione dello statunitense e, secondo gli inquirenti, la procedura dovrebbe concludersi in circa una ventina di giorni. Se anche gli Stati Uniti chiederanno l'estradizione del loro concittadino, i tempi potrebbero allungarsi fino a due mesi. Stando a quanto si apprende, Ford avrebbe rifiutato l'ipotesi di tornare in Italia.

Ma come funziona la procedura di estradizione? Innanzitutto, spiega a Fanpage.it Antonio Marchesi, professore di Diritto internazionale presso l'Università di Teramo, “bisognerebbe capire se gli Stati Uniti abbiano fatto richiesta di estradizione. Ovviamente, non può scegliere lui di non essere estradato in Italia. L'estradizione è una scelta che verrà fatta dalla Grecia, cioè il Paese che lo ha fermato e che ha degli obblighi di estradizione nei confronti di altri Paesi. Con l'Italia li ha sicuramente, ma immagino anche con gli Stati Uniti”.

Non è chiaro se gli Stati Uniti abbiano presentato una richiesta formale di estradizione per reati commessi in quel Paese o, addirittura, per condanne da scontare in America. Per questi motivi, potrebbero chiedere l'estradizione alla Grecia e, a quel punto, ci sarebbero due richieste in conflitto fra loro. Una situazione che certamente farebbe allungare i tempi per il ritorno di Ford in Italia. “Ho letto che aveva dei carichi pendenti negli Stati Uniti, ma l'estradizione viene chiesta normalmente per reati di un certo tipo, di una certa gravità. Quindi, se in America è accusato di omicidio o addirittura è stato condannato ed è scappato, e quindi deve scontare la pena, a quel punto l'ipotesi di richiesta di estradizione diventa credibile. Ma se invece negli Stati Uniti fosse ricercato per truffa o per altri reati minori, probabilmente non verrebbe fatta alcuna richiesta”, spiega Marchesi.

Se ci fossero due richieste, aggiunge il docente, “sarà la Grecia a stabilire a quale dare seguito. Ford si può certamente opporre come estradando, argomentandone il motivo. Per esempio, se per effetto dell'estradizione rischiasse la pena di morte o una violazione dei diritti umani. A quel punto, a garanzia dei propri diritti, può provare ad opporsi. Ma è bene ricordare che l'estradizione è una forma di cooperazione in materia giudiziaria fra Stati. Se gli Stati Uniti e l'Italia hanno fatto entrambi richiesta, sarà la Grecia a decidere”.

La richiesta, inoltre, è legata al crimine e non alla nazionalità. “Se è accusato di un crimine commesso in Italia, la Grecia può estradarlo in Italia. Normalmente, nel 99% dei casi, il diritto penale si basa sul territorio, quindi se il reato viene commesso sul territorio italiano, a giudicare è il giudice italiano. Se il reato viene commesso sul territorio degli Stati Uniti, è il giudice degli Stati Uniti. Se la persona su cui si vuole esercitare la giurisdizione si trova in un altro Paese, come in questo caso, le autorità del Paese che esercita la giurisdizione decidono di chiedere la restituzione di questa persona. Ma, ripeto, la richiesta da parte degli Stati Uniti sarebbe probabile solo in caso di accusa per un reato grave commesso in quel Paese. E a quel punto la Grecia si troverebbe in difficoltà. Ma, ribadisco, in alcun modo è possibile che Ford dica: ‘Sono cittadino americano, mi dovete rimandare negli Stati Uniti’”.

83 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views